Palazzo Bracci 17 giugno . 14 ottobre 2018
Via di Voltaia nel Corso, 53 – Montepulciano

Antologica di un sogno
“…Il disegno parte da una visione e la visione da un sogno più grande.
Nel 1984, in una Torino fatta ancora di operai, un ragazzino aveva un sogno; sognava di fare un disegno talmente bello, che egli stesso si sarebbe dovuto stupire.
Ma aveva un po’ paura, così il sogno uscì dal foglio e lo aiutò.
Scivolò giù dal tavolo e inzuppò il ragazzino come una spugna, dicendogli: – Perchè no?!… -.
Così il Sogno e il ragazzino crebbero insieme, fecero un sacco di disegni e divennero piuttosto bravi.
Passaron gli anni, e un giorno conobbero un altro ragazzino, che aveva anch’egli un sogno; sognava una mostra così bella, che il Sogno stesso si sarebbe dovuto stupire.
Il primo ragazzino aveva un po’ paura, ma anchequesta volta il sogno lo aiutò.
Uscì dalla sua bocca e disse: -Perchè no?!…-.”

Disegni che raccontano storie
Montepulciano è un luogo ricco di cultura da sempre e, negli ultimi anni, crogiuolo di culture diverse. Negli ultimi cinquant’anni, ha ospitato grandissimi artisti contemporanei in diversi campi, come il musicista Hans Werner Henze, che nel 1976 ha fondato il Cantiere Internazionale d’Arte, disegnatori come Andrea Pazienza e Daniel Zezelj, artisti sperimentali come Luca Patella o scrittori del calibro di Elemire Zolla, solo per citarne alcuni.
Montepulciano è anche una città piena di storia, costruita sulle rovine del mondo etrusco e sbocciata nel Rinascimento, che ha visto crescere persone che hanno segnato il loro tempo: dal poeta Angelo Poliziano all’esploratore e missionario Roberto de’ Nobili fino, in tempi più recenti, allo scrittore Piero Calamandrei, uno dei padri della Costituzione.
Palazzo Bracci è un testimone importante di quel passato. Eretto nel Cinquecento, le sue mura hanno conosciuto quelle persone e ci riportano oggi i segni di quelle leggende passate.
Recentemente ristrutturato, il palazzo si prepara ad accogliere altre leggende che hanno segnato la storia del nostro tempo: leggende universali, come Cappuccetto Rosso, leggende italiane come Pinocchio, leggende contemporanee come Wolwerine o Dylan Dog, o ancora leggende personali come I Custodi del Maser.
Ma soprattutto palazzo Bracci aprirà le sue porte per accogliere, per la prima volta, la mostra antologica di un uomo che a sua volta vive nella Storia e nelle storie: Massimiliano Frezzato, un artista che viaggia attraverso il mondo dell’immagine e dell’immaginario, e che partendo dalla narrazione più tradizionale, la fiaba, passando per il fumetto e arrivando alla pittura, aggiunge la sua pietra all’edificio dell’Arte.
In trent’anni di lavoro, ha appreso da vari maestri tecniche che ha fatto sue per diventare se stesso, leggenda e testimone delle nostra cultura più intima, attraverso la realizzazione delle sue opere.
L’antologica Frezzart, presentata in un luogo forte e prestigioso, permette non soltanto di vedere il percorso prodigioso di uno dei migliori artisti italiani della nostra epoca, ma propone a tutti di guardare la Storia, dalla più lontana alla più vicina, dalla più fantasiosa alla più vera, e di catturare la cristallizzazione di un sogno: quello di vedere il
passato e il presente fermarsi insieme, per pochi mesi nella marcia del tempo.

Maggiori Informazioni: www.frezzart.com