Le salite e gli sterrati della Valdichiana Senese si addicono agli atleti piemontesi. Dopo il podista biellese Alberto Mosca, che ad ottobre 2018 si impose nella Montepulciano Run, è stato infatti l’albese Riccardo Pichetta ad iscrivere per primo il suo nome nella Gran Fondo Italia New York, l’altra grande manifestazione sportiva del territorio, disputata ieri sui 108 km della Torrita di Siena – Montepulciano.

Per i suoi numeri e i magnifici itinerari che ha proposto, l’evento ha pienamente centrato tutti i suoi obiettivi. Eccellente l’intero apparato organizzativo predisposto dai due Comuni e dal Comitato Organizzatore Locale, con l’indispensabile collaborazione delle associazioni e del volontariato e l’apporto di tutte le Forze dell’Ordine presenti sul territorio. Torrita di Siena e Montepulciano, insieme alle Terre di Siena, hanno offerto una delle proprie migliori versioni, affascinando una carovana autenticamente cosmopolita.

Riccardo Pichetta, 31 anni, professionista fino a 3 anni fa, titolare del Team Officine Mattio, che è anche una fabbrica di biciclette, ha coperto il percorso in 3 ore 13’36” alla media di 33,69 km/h. Notevole il vantaggio accumulato da Pichetta su tutti gli avversari: con un distacco di 4’53” è giunto infatti per secondo all’arrivo di Piazza Grande Nicolò Di Gaetano, con i suoi 19 anni, il concorrente più giovane in gara. Terzo assoluto Aurelio Di Pietro, a 7’46”.

Da considerare che, partire dal settimo classificato, i distacchi si sono valutati in doppia cifra e che già il 154° ha tagliato il traguardo con un decalage di oltre un’ora, a sottolineare proprio la durezza della competizione. Primo dei concorrenti stranieri, il belga Mathias Van Aken, 11°, che già si era messo in luce nella prima parte della gara. Ottima prova del cinquantaquattrenne senese Giovanni Canapini, ex-motocrossista, dal 2009 passato al ciclismo (e con già 25 ironmen nelle gambe), 28° assoluto. In gara anche il titolare del marchio Gran Fondo New York, Uli Fluhme, 46° all’arrivo.

All’intermedio di Monterongriffoli, dopo 60 km, era transitata al comando la coppia formata da Mauro Cappelletti e dallo stesso Pichetta, con un vantaggio di quasi un minuto su Simone Licciardello. Cappelletti ha chiuso poi al sesto posto, sopravanzato anche da Licciardello, 4°.

Veramente spettacolare l’arrivo in solitaria in Piazza Grande di Riccardo Pichetta, al termine della durissima rampa di Via del Teatro, accolto da un gran pubblico di appassionati, di abitanti di Montepulciano e Torrita di Siena e di turisti. Ad accompagnare le fasi di partenza e di arrivo gli sbandieratori e tamburini del Palio dei Somari e del Bravìo delle Botti; molto suggestivi sia l’inizio del trasferimento dal Tempio di San Biagio sia lo start ufficiale dato nel centro storico di Torrita, entrambi accompagnati dallo spettacolo offerto dai funamboli dei due gruppi.

Subito dopo il traguardo, Pichetta ha dichiarato, un po’ a sorpresa (ma proprio come fece il podista suo corregionale Mosca) di essere un buongustaio, amante del vino e della buna tavola, e di aver scelto anche per questo la Torrita – Montepulciano. Pichetta ha iniziato alla grande la stagione, cogliendo già due successi in altrettante gran fondo per amatori, in Portogallo ed in Liguria, nella Sanremo – Sanremo. “Questo tracciato è molto tecnico ed impegnativo – ha detto – sono solo 100 km, ma estremamente duri, caratterizzati soprattutto dalle strade bianche che hanno rappresentato comunque per me uno stimolo in più. Ero venuto per vincere, ho centrato il mio obiettivo”.

Le strade bianche hanno fatto la differenza – ha confermato il giovanissimo Di Gaetano, 2° classificato -; soprattutto il primo tratto, veramente duro e affrontato con i muscoli ancora freddi, ha già prodotto una netta selezione. Io mi sono sentito bene nella seconda parte di gara, ho attaccato sulle salite e ho rimontato parecchie posizioni”.

Bellissimo percorso, le strade bianche sono uno spettacolo, organizzazione perfetta!”. Sono le parole di Di Pietro, 3°. “Gli italiani si confermano ancora una volta i migliori, anche a livello amatoriale. Io e la mia squadra torneremo sicuramente l’anno prossimo”.

Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Uli Fluhme – perché abbiamo avuto circa 900 partecipanti provenienti da 36 nazioni. Sapevo che il percorso sarebbe stato molto gradito per gli stranieri che identificano l’Italia con le strade ed i paesaggi della Toscana. Non mi sorprende vedere le prime posizioni della classifica monopolizzate da italiani, sempre ai vertici mondiali; semmai mi sarei stupito se non fosse stato così”.

Dopo l’arrivo la manifestazione ha proposto uno squisito ed abbondante pasta party, a base delle migliori specialità del territorio, nella Fortezza di Montepulciano che è stata anche il quartier generale della manifestazione e la sede delle ricchissime premiazioni.

Prossimo appuntamento il 19 maggio, a New York, con la manifestazione “madre”, a cui Montepulciano e Torrita di Siena saranno ufficialmente presenti e rappresenteranno in esclusiva l’Italia. Poi tutto rinviato al 2020 con la seconda edizione, ancora a cura dei due Comuni.

Ufficio Stampa

31 marzo 2019

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